Chi vive con un gatto conosce bene cosa vuol dire essere chiamati agli orari più improbabili dal proprio gatto che chiede cibo.
in effetti i gatti che vivono in natura o che hanno comunque libero accesso al cibo hanno un periodo di nutrizione che copre le 24 ore e arrivano a fare anche 20 pasti al giorno!
Per le strategie di caccia che ancora restano nell’imprinting preferiscono inoltre cacciare negli orari dell’alba, del tramonto o notturni che sono quelli dove hanno maggiore probabilità di successo e dunque vanno dagli umani di riferimento negli stessi momenti per sollecitare cibo se non già disponibile.
I numerosi pasti sono anche associati alle dimensioni ridotte dello stomaco che comportano pasti non abbondanti. Inutile quindi tentare di saziarli 1-2 volte al giorno come di solito si fa con i cani.
Meglio invece lasciare disponibile in un luogo riservato e tranquillo, lontano da acqua e dalla lettiera, una ciotola con del cibo secco e fornire eventualmente del cibo umido nei momenti della giornata in cui è possibile somministrarlo fresco ma attenzione! Il cibo umido sarebbe bene fosse a temperatura ambiente o addirittura tiepido come sarebbe una succosa preda appena cacciata!
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Sempre alla ciotola
